Sul totale del costo in Italia incide molto la spesa per interessi sul debito pubblico e, in particolare, quella relativa al funzionamento della macchina pubblica (ovvero, l’amministrazione e la gestione)
La pubblica amministrazione costa a ciascun cittadino italiano 5.564 euro.
Tra i principali competitori economici europei solo la Francia con 5.765 euro pro capite registra una spesa superiore alla nostra, anche se in termini di efficienza e di performance il pubblico impiego transalpino è nettamente migliore del nostro.
E’ questo il principale risultato emerso dall’analisi condotta dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre che ha messo a confronto lo “score” delle principali pubbliche amministrazioni europee.
Analizzando i dati dalla CGIA fanno sapere che la spesa di funzionamento totale è data dalla sommatoria dei costi per il personale, dai costi per l’amministrazione e la gestione e quelli per gli interessi da pagare sul debito pubblico.
Come dicevamo il costo totale più “esoso” è quello francese con un valore pro capite pari a 5.765 euro.
Segue l’Italia con 5.564 €, il Regno Unito con 5.182 €, la Germania con 4.115 € e, all’ultimo posto tra i principali paesi dell’Europa dei 15, la Spagna con soli 3.247 € pro capite.
“Di fronte a questi risultati,commentano dalla CGIA di Mestre,ciò che balza subito agli occhi non è tanto il costo del personale italiano che con 2.660 € pro capite è ben al di sotto dei dati riferiti al Regno Unito o alla Francia, bensì i costi per il funzionamento della macchina pubblica che è la più costosa tra i principali paesi Ue nostri competitori.
Infatti – concludono dalla CGIA,se da noi il costo si attesta sui 1.763 € pro capite in Francia è pari a 1.389 € mentre tutti gli altri paesi sono ben al di sotto di questo importo. Infine, ma questo non rappresenta certo una novità, paghiamo ben 1.141 € pro capite di interessi sul debito pubblico contro i 752 € della Germania, i 739 € della Francia, i 638 € del Regno Unito e i 379 € della Spagna”.
Spese di funzionamento della Pubblica amministrazione in alcuni paesi europei (anno 2005) Dati pro capite in euro
Spese di funzionamento della Pubblica amministrazione in alcuni paesi europei (anno 2005) Dati pro capite in euro Italia Esclusa.
La comparazione con la UE.
Dalla Tabella n 3, potete vedere il dato comparativo sia nel valore delle singole voci, e come valore della spesa complessiva.
A differenza della CGIA di Mestre ( tab.n.1)si è tolto il valore dell’Italia ( Tab.n.2) per effettuare la media UE, in quanto il dato comparativo ci sembra più reale, nel rilevare l’effettiva differenza con la media UE.
Come potete ben vedere la nostra macchina Amministrativa ci costa nel suo complesso ben il 21,56% in più rispetto alla media Europea , questo si tramuta in tasse e, imposte, verso cittadini e imprese. Ma non solo come evidenzia anche la CGIA di Mestre, i nostri servizi sono meno efficienti, quindi il conto è ancora più salato e, il divario fra costi è benefici aumenta.
FACCIAMO ALCUNE PROIEZIONI:
Ci vorranno anni, ma è un dovere morale, non possiamo lasciare un debito maggiore rispetto alla media UE, e farlo pagare alle generazioni future. Ne va della competitività del sistema.
Nella tabella n.4, è stato rettificato alla media UE, il dato per spesa di interessi, in maniera da evidenziare l’effettiva inefficienza del sistema amministrativo al netto della spesa per interessi, in quanto debito contratto nel tempo e da ridurre in tempi medio lunghi, come potete vedere la spesa complessiva è comunque maggiore del 10,33 % rispetto ai nostri colleghi Europei.
Se lo vogliamo! possiamo raggiungere questo obbiettivo, in quanto è, il più realista in tempi brevi.
Nella tabella n.5, è stato rettificato alla media UE, il dato per la spesa dell’Amministrazione e gestione, in maniera da effettuare una proiezione di efficienza raggiungibile, se il sistema paese fosse tutto proiettato all’interesse comune, come potete vedere la spesa complessiva è comunque maggiore del 8,53 % rispetto ai nostri colleghi Europei.
Il recupero della vera efficienza è un sogno lungo da venire!!!!
Nella tabella n.6, sono stati rettificati i dati alla media UE, per spesa di Interessi sul debito pubblico e spesa per Amministrazione e gestione, in maniera da evidenziare una proiezione di paese virtuoso, come potete vedere la spesa complessiva è inferiore del 2,70% rispetto ai nostri colleghi Europei.
Grafico. n. 1 – Spesa pubblica pro capite, debito e Pil: confronti internazionali (euro)
In conclusione, se si confrontano alcuni indicatori della spesa pubblica dell’Italia con quelli, ad esempio, di Francia e Germania (fig. 4 GRAFICO 1) emerge che il nostro paese:
– al netto degli interessi ha la minore spesa pro capite;
– ha un enorme “peso” rappresentato sia dallo stock di debito che dalla spesa per interessi sullo stesso;
– ha il livello più basso di Pil per abitante.
E dunque si scopre che la spesa per assistenza e previdenza in termini pro capite non è poi così elevata: questo è forse un segnale quantitativo di inefficienza. Spendiamo molto per tenere in piedi una macchina che non produce benefici.
In un contesto di elevati interessi, di elevato e crescente stock di debito pubblico e di relativamente modesto Pil pro capite. In questo senso, liberare l’economia è liberarsi del debito. Per tornare a crescere, ed avere servizi efficienti.
Grafico n. 2 andamento del debito pubblico in Italia
Grafico n. 3 andamento dell’avanzamento primario in Italia
Grafico n. 4 il debito pubblico in Europa anno 2004