La forza del grande centro sarà l’elettorato mobile quello che sta sulla riga di confine!!!
Per dirla come Ralf Gustav Dahrendorf “lo spessore del confine fra cd e cs è come una punta di lapis…” se non ricordo male è sua la teoria dei tre cerchi di cui uno sovrapposto agli altri due per raffigurare la teoria del grande centro (articolo sul sole 24 ore una decina di anni fa).
Possibilità di convergenza fra partiti politici:
- Distanza parziale fino a 1° unità convergenza possibile e stabile
- Distanza parziale fino a 2° unità convergenza possibile ma instabile su alcuni temi
- Distanza parziale fino a 3° unità convergenza possibile solo su grandi temi di interesse generale
- Distanza assoluta da 1 a 9 convergenza impossibile
NB: L’ elettorato che risiede fra 4 e 6 deve essere considerato mobile nel senso che può votare di volta in volta centro sinistra e contro destra a secondo del programma politico. Questo elettorato rappresenta il 50% del l’area di centro.
PS: il regolo della misura di convergenza è stato inserito da ernesto, per spiegare a suo figlio il perchè delle divergenze politiche e la possibilità concreta di fare alleanze stabili.
Il grafico originario non prevedeva questa misura,ma si limitava ad evidenziare la difficoltà di convergenza man mano che aumentava la distanza fra le varie posizioni.
Nelle aree numerate con le lettere alfabetiche andrebbero collocate le sigle dei partiti e i pesi % rispetto alla coalizione di Governo
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Si Torna a parlare di grande coalizione !!!!!
Paradossalmente vorremmo capire ?????
Ci sono Partiti che sono più vicini fra loro nell’aree di centro C.S. e di C.D. ; infatti le forze politiche nell’area D sono più vicine alle forze politiche dell’area E .
Questo significa che non sono i valori Cattolici a fare la differenza….MA E’ L’ANTI BERLUSCONISMO!!!
Paradossalmente se Berlusconi non fosse un leder politico in Italia ci sarebbe già una forza di centro collocabile nell’area cattolica sociale, in maggioranza figli della vecchia D.C. (quelli che una volta venivano chiamati la sinistra della D.C. o cattocomunismi) e parte degli ex socialisti .
Oltretutto i D.S. stanno rischiando la scissione ( Il cosiddetto correntone interno sta creando seri problemi), per il solo fatto di adesione al Partito Europeo di riferimento del Futuro Partito Democratico.
IO NON CREDO CHE QUESTO GOVERNO DURERA’ MOLTO, E I MOTIVI SONO OVVI !!!!
Il peso % del PRC all’interno Dell’Unione.
Solo una legge elettorale maggioritaria, preferibilmente a doppio turno più consona all’elettorato Italiano, potrà risolvere certi problemi di coalizione.Quello che sta accadendo è impensabile che durerà molto, le minoranze stanno imponendo l’agenda di governo alla maggioranza della coalizione;così si delude l’elettorato di centro, facendo acquisire vitalità alle alee estreme che stanno appagando il loro elettorato e fanno riflettere l’elettorato indeciso della sinistra dei DS.
Inoltre i DS non avendo ancora preso una chiara identità stanno deludendo l’elettorato interno spostato a destra che potrebbe optare per una forza più chiara nella difesa dei propri valori.
Oggi nel 2006 il conflitto non è più fra destra è sinistra, ma è fra chi vuole meno stato è chi vuole più stato in economia;entrambi gli schieramenti devono avere in comune valori universalmente condivisi, quali Libertà, Democrazia, laicità dello Stato,Stato sociale che non vuol dire stato assistenziale, ma società responsabile socialmente a tutti i livelli.
ernesto scontento